giovedì 24 gennaio 2013

25/1/1995 - ad un soffio dalla terza guerra mondiale

Il 25 gennaio 1995 si è verificato uno dei più rischiosi "incidenti" nei rapporti post guerra fredda tra USA e Russia.
L'incidente, da alcuni ritenuto molto più grave della crisi dei missili di Cuba del 1962, ha avuto origine dall'esperimento di alcuni scienziati norvegesi ed americani che il 25 gennaio 1995  lanciarono un razzo Black Brant XII (razzo a 4 stadi) al largo della costa nord-occidentale della Norvegia allo scopo di studiare l'aurora boreale.
La traiettoria comprendeva un corridoio aereo che si estendeva dal Nord Dakota fino a Mosca; durante il volo, il razzo raggiunse l'altezza di 1.453 Km, caratteristica simile a quella dei missili Trident equipaggiati dai sottomarini della marina militare americana... il risultato fu l'immediato stato di allerta delle forze nucleari russe e la cosiddetta "Valigetta nucleare" venne prontamente data all'allora presidente russo Boris Eltsin.
Eltsin si trovò nella delicata posizione di dover scegliere se lanciare o meno un fuoco di sbarramento nucleare contro gli Stati Uniti.... non vi era ancora una conferma chiara e precisa della traiettoria del razzo e sul suo reale obiettivo: l'ipotesi di una errata valutazione dovuta ad un guasto dei sistemi di previsione non poteva essere esclusa.
24 minuti dopo il lancio gli osservatori russi riuscirono a determinare che il razzo si stava dirigendo fuori dallo spazio aereo russo e, quindi, non rappresentava una minaccia.
Il razzo cadde come previsto, nei pressi di Spitsbergen.

Gli scienziati norvegesi e americani avevano notificato a 30 paesi, Russia compresa, la loro intenzione di lanciare un razzo da alta quota per un esperimento scientifico, ma - secondo alcune fonti - l'informazione non è stata trasmessa ai tecnici radar russi. A seguito di questo incidente, le procedure di notifica e di comunicazione sono state ampiamente modificate al fine di evitare altri incidenti del genere.

Un ricordo per Guido Rossa a 34 anni dalla morte

Non faceva molto freddo quel mattino a Genova... una leggera brezza agitava il mare, le foglie e le anime dei camalli che si preparano per andare al lavoro.
Sono le 6.35 di un mercoledì qualsiasi... un giorno di lavoro, un giorno di fatica all'Italsider di Genova così come in mille altri posti. Guido esce di casa come sempre, con l'animo sereno del lavoratore onesto e del compagno deciso... ma non varcherà un'altra volta quella soglia.
Poco distante dalla sua casa sono in tre ad attenderlo... non tutti vogliono la stessa cosa, ma il destino di Guido non cambia.
Da qualche tempo aveva rinunciato alla scorta, un gruppo di volenterosi operai che il sindacato aveva messo a sua disposizione a seguito della denuncia di Guido di un brigatista infiltrato nella sede genovese dell'Italsider; forse pensava di non averne bisogno... forse pensava che un sindacalista della CGIL, da tempo fedele iscritto al Partito Comunista Italiano non dovesse temere, anche se ormai da un anno, dopo il brutto affare Moro, il sindacato ed il PCI avevano preso le distanze dalla lotta politica extraparlamentare invitando gli iscritti a vigilare contro il terrorismo.

Forse quei tre dentro il furgone vogliono solo dargli una lezione... che sia da monito e da esempio... una prova di forza che non deve necessariamente avere come prezzo una vita...

In due gli sparano alle gambe: Guido ha tempo di pensare e di capire... e di certo ha anche il tempo di sperare, ma uno non la pensa così... "le spie devono pagare con la vita" è l'unico suo pensiero. Torna indietro e dalle gambe sale al cuore... un unico colpo e Guido si spegne sulla sua FIAT 850 che stà diventando sempre più rossa.... Rossa come il cognome di Guido.



Guido Rossa morì il 24 gennaio 1979, 
ucciso da un commando BR
composto da  Riccardo Dura, 
Vincenzo Guagliardo e Lorenzo Carpi.

Dopo i funerali il Presidente Pertini chiede di incontrare gli scaricatori del porto di Genova... era stato avvisato che in quell’ambiente vi erano simpatizzanti delle BR, ma proprio per quello li voleva incontrare. Il Presidente entrò in un grande garage pieno di gente, “saltò letteralmente sulla pedana” e con voce ferma disse: “Non vi parla il Presidente della Repubblica, vi parla il compagno Pertini. Io le Brigate Rosse le ho conosciute: hanno combattuto con me contro i fascisti, non contro i democratici. Vergogna!”.

lunedì 21 gennaio 2013

Elezioni politiche: sondaggio EMG 21 febbraio


Risultati dell'ultimo sondaggio effettuato da EMG marketing:

PD - 31,8%
SEL - 4,1%
Altri di centro sinistra - 1,2%
TOTALE COALIZIONE CENTRO SINISTRA - 37,1%

Scelta Civica (Monti) - 10,1%
UDC - 3,5%
FLI - 1,6%
TOTALE COALIZIONE CENTRO - 15,2%

PDL - 19%
Lega Nord - 4,7%
FDI - 0,9%
La Destra - 2,2%
Altri di centro destra - 1,2%
TOTALE COALIZIONE DI CENTRO DESTRA - 28%

Movimento 5 Stelle - 12,8%

Rivoluzione Civile (Ingroia) - 4,6%

Fare per fermare il declino (Giannino) - 1%

Partito Radicale - 0,5%

Elezioni politiche - sondaggio IPR 21 gennaio

Risultati dell'ultimo sondaggio effettuato da IPR marketing (21 gennaio):

PD - 31,5%
SEL - 3,5%
Altri di centro sinistra - 1%
TOTALE COALIZIONE CENTRO SINISTRA - 36%

Scelta Civica (Monti) - 9,5%
UDC - 3,5%
FLI - 1,3%
TOTALE COALIZIONE CENTRO - 14,3%

PDL - 18,5%
Lega Nord - 5%
FDI - 1%
La Destra - 2%
Altri di centro destra - 2%
TOTALE COALIZIONE DI CENTRO DESTRA - 28,5%

Movimento 5 Stelle - 13,3%

Rivoluzione Civile (Ingroia) - 4,3%

Fare per fermare il declino (Giannino) - 1,4%

Partito Radicale - 1,1%

Grillo: video dei riferimenti all'estrema destra

Come era preventivabile, a seguito del nostro articolo di ieri provocatoriamente intitolato "Movimento 5 svastiche" ci sono state molte "reazioni" spiacevoli.
Siamo stati accusati di fare "informazione falsa e tendenziosa", di "mettere in bocca ad altri parole non dette" e via discorrendo.

Riprendiamo un secondo l'accaduto:
nell'articolo sopra citato ci siamo chiesti in base a quale criterio Grillo, durante il suo comizio di domenica 20 gennaio a Matera facesse riferimento a movimenti di estrema destra.
Abbiamo riportato le sue parole: "noi riempiamo un vuoto che negli altri paesi hanno riempito Alba Dorata, il parito nazista, Le Pen in Francia" (ancor più "schizofreniche" se consideriamo il fatto che Grillo aveva appena affermato che il suo è un movimento non violento) e ci siamo chiesti se qualcuno poteva dare una spiegazione concreta dei riferimenti fatti dal comico.

Per tutta risposta ci siamo sentiti dare dei bugiardi e dei falsificatori.... ci hanno anche detto di guardare il filmato su youtube con l'intero comizio del comico genovese.
Per correttezza l'abbiamo fatto.... il video che ci hanno proposto è il seguente:
peccato che il passaggio che ci interessa (poco dopo il minuto 30°) sia "sfortunatamente" disturbato ed incomprensibile.

Fortunatamente siamo riusciti a recuperare un altro video (il link è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=CYcfHYS9gUY) in cui le parole si sentono chiaramente ed abbiamo estrapolato quì sotto il passaggio in questione

con questo vogliamo difendere la veridicità del nostro operato dalle accuse che ci sono state mosse.

Ovviamente saremo ben lieti di pubblicare ogni spiegazione o commento costruttivi alla comprensione dell'accauto.

NdA: i video pubblicati sono di proprietà dei rispettivi autori secondo le normative vigenti.

Governo Monti: una fortuna spesa in consulenze

Il risanamento deve partire da Palazzo Chigi: il Presidente del Consiglio e tutti i Ministri devono dare un forte esempio al Paese in un momento delicato come quello che stiamo vivendo.
Questo è il senso del pensiero di Monti in merito alla spending review (la "spending review", usando l'italiano che riteniamo - ovviamente - più chiaro, consiste in quel processo diretto a migliorare l'efficienza e l'efficacia della macchina statale nella gestione della spesa pubblica attraverso la sistematica analisi e valutazione delle strutture organizzative, delle procedure di decisione e di attuazione, dei singoli atti all’interno dei programmi)

Purtroppo i fatti non si sono dimostrati in linea con gli intenti:
nonostante sia stato in carica meno di 12 mesi, il governo Monti è riuscito a spendere per consulenze esterne una cifra di circa 2,3 milioni di euro!
Probabilmente la cosa sarebbe passata sotto silenzio se non fosse stato per l'interrogazione parlamentare sollevata dal senatore dell'Italia dei Valori Lannutti, nonchè presidente dell’Adusbef (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari, Finanziari, Assicurativi).

Secondo analisi della spesa pubblica risulterebbe che il governo Monti avrebbe "avuto bisogno" di 111 consulenze esterne; gli apparati governativi che sono ricorsi maggiormente alle consulenze sono i seguenti:

  • dipartimento della Protezione civile (19 collaborazioni per un valore di 441mila euro)
  • dipartimento degli Affari regionali e del Turismo (13 incarichi per 504mila euro)
  • dipartimento delle Pari opportunità (9 consulenze per 304mila euro)
  • struttura di missione per le procedure di infrazione (6 incarichi da 216mila euro totali)
  • unità per la semplificazione e la qualità della regolazione (16 incarichi per 215mila euro).

E' notorio come le consulenze esterne abbiano costi enormi... il punto è perchè siano così necessarie.
E' possibile che questi apparati governativi non abbiano le competenze? o che magari non sappiano come sfruttarle? o forse una collaborazione non si può negare ad un amico.....
La risposta, molto probabilmente sta "soffiando nel vento".

domenica 20 gennaio 2013

Movimento 5 svastiche?

Ormai la situazione si sta delineando... nonostante qualche giorno fa, a seguito degli "apprezzamenti" rivolti a CasaPound da Beppe Grillo, il comico ligure stesso abbia commentato laconicamente con la frase "E' la solita bufala", vediamo ogni giorno che i richiami all'ultra destra contemporanea e non sono sempre costanti.

Oggi lo Tsunami tour faceva tappa a Matera per la presentazione dei candidati del M5S e, come già successo in passato, il Grillo parlante in preda all'enfasi, agli ormoni, all'entusiasmo o a qualcos'altro di ignoto si lascia andare ad una dichiarazione che probabilmente neanche il detto latino "in vino veritas" può spiegare in modo razionale: "Noi riempiamo un vuoto, quel vuoto che in altri Paesi dell'Europa hanno riempito Alba Dorata, il partito nazista o Le Pen in Francia"

Non si può trattare di un esempio fatto a caso, specialmente quando ci si bea di "portare in parlamento persone comuni"... il partito nazista ha forse portato in parlamento persone comuni? Forse... ma ha ben presto svuotato il parlamento di ogni sua funzione... e non c'è bisogno di aggiungere nulla che già non si sappia.
Le Pen, leader del Fronte Nazionale Francese, oltre ad essere un sostenitore della pena di morte, ha più volte pronunciato affermazioni considerate razziste e antisemite.
Alba Dorata è un partito greco di estrema destra di orientamento nazionalista e metaxista (il metaxismo è il fascismo greco); esso afferma la superiorità culturale della nazione greca, si oppone alla globalizzazione e al multiculturalismo e mostra di ammirare Hitler e Mussolini.

Sono forse questi gli "esempi" a cui si rifà Grillo? I suoi adepti ne sono al corrente? Potranno mai dissentire?

Sarebbe opportuno sentire da qualche attivista del movimento una decisa smentita ed una ferma presa di posizione contro gli "ideali/esempi nazi-fascisti"... specialmente in vista del 27 gennaio: Giorno della memoria (nel caso in cui qualcuno se ne fosse dimenticato).

Elezioni: le quote dei bookmakers

Come è noto i bookmakers (specialmente quelli di oltre manica) accettano scommesse su (quasi) tutto e, di conseguenza, assegnano le relative quotazioni.

Ecco le quotazioni su chi sarà il futuro premier italiano aggiornate al 19/1:

QUOTAZIONI STANJAMES

Pier Luigi Bersani - 1,28
Mario Monti - 5,5
Silvio Berlusconi - 7,5
Beppe Grillo - 14

QUOTAZIONI LADBROKES

Pier Luigi Bersani - 1,28
Mario Monti - 5
Silvio Berlusconi - 5
Beppe Grillo - 33

NdR: il movimento 5 stelle non ha formalmente indicato nessun candidato premier