venerdì 22 aprile 2011

Il Senato ha approvato lo stop (temporaneo) al nucleare

Ieri, 20 aprile 2011, il senato ha approvato la Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, recante disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo".
Come risulta chiaro dal titolo si tratta di un nuovo provvedimento omnibus che va ad interessare svariate materie, ma le modifiche al decreto riguardano esclusivamente la tematica nucleare.
La parte più interessante della norma in oggetto è l'articolo 2 comma 1 laddove prevede le seguenti modifiche dell'articolo 5 del decreto legge 34 del 31 marzo 2011:    
L’articolo 5 è sostituito dal seguente:
«Art. 5. – (Abrogazione di disposizioni relative alla realizzazionedi nuovi impianti nucleari). – 1. Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche, mediante il supporto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, sui profili relativi alla sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico in tale settore e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione europea, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare.
Risulta chiaro come sia solamente rimandata la questione nucleare, la quale verrà affrontata alla luce dello sviluppo tecnologico e delle decisioni prese dall'Unione Europea.
Il testo del provvedimento è visionabile sul sito del Senato della Repubblica seguendo questo link.
Lasciamo al lettore il giudizio di merito su se e come possa evolversi in breve tempo l'ambito della sicurezza in un campo così ostico e aleatorio come l'energia nucleare.
L'unica cosa da ribadire è che queste modifiche non cancellano assolutamente la possibilità che tra un anno si possa dare il via alla realizzazione di nuove centrali nucleari in Italia.
Per questo motivo consigliamo a tutti di andare a votare perchè è importante far sentire la voce dei cittadini italiani, sia essa favorevole o meno alle norme oggetto di referendum.

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