Il boicottaggio dei referendum non si attua solo a livello “centrale”, ma vi sono anche piccole amministrazioni che cercano di non informare a dovere la propria cittadinanza in merito alla consultazione prossima ventura.
E’ ciò che accade nel comune abruzzese di Montesilvano, amministrato dal centrodestra, nel quale non sono ancora apparsi i dovuti tabelloni informativi sul referendum.
Si tratta dei classici tabelloni in cui i vari soggetti coinvolti nella campagna referendaria possono affiggere i manifesti informativi.
Il comitato “2 sì per l’acqua bene comune” ha provveduto stamane ad inviare al prefetto di Pescara una nota con la quale si chiede di provvedere nell’immediato all’allestimento dovuto ex legge 212 del 1956.
Non basta il boicottaggio dei mass media e del governo centrale di cui abbiamo parlato abbondantemente in altri nostri articoli, ora ci troviamo di fronte anche ad azioni di mancata informazione anche da parte delle amministrazioni locali.
Augurandoci una rapida e favorevole soluzione, invitiamo tutti coloro i quali siano a conoscenza di azioni che non consentono il normale svolgimento dell’informazione sui referendum a mandarci una mail all’indirizzo laparolaicittadini@gmail.com.
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