Sono passati 30 anni da quel 13 maggio 1981, quando in Piazza San Pietro due colpi di pistola ferirono il mondo.
Mehmet Ali Ağca è stato un militante nell’organizzazione terroristica di estrema destra denominata "Lupi grigi" e quel giorno, con una pistola 'Browning' calibro 9, ha attentato alla vita di Papa Giovanni Paolo II, esplodendogli da pochi metri due colpi di pistola.
I due proiettili vanno a segno e colpiscono Karol Wojtyla: il primo all'addome e il secondo alla mano sinistra. Il vestito bianco del Papa si trasforma in pochi secondi in una spaventosa macchia rosso sangue… I soccorsi sono immediati e, privo di conoscenza, viene subito trasportato da un'ambulanza, al policlinico 'Gemelli'.
Nello stesso tempo, l’attentatore viene rapidamente catturato: ormai disarmato dopo aver fatto inavvertitamente cadere la pistola a seguito di un urto accidentale con una suora, sotto il colonnato di Piazza San Pietro viene preso in custodia dalle forze dell’ordine.
Intanto Papa Giovanni Paolo II viene sottoposto ad un lungo e complesso intervento chirurgico, prima del quale il suo segretario particolare, don Stanislao Dziwicz, gli impartisce l’estrema unzione. Dopo 5 ore e mezza di sala operatoria l’intervento si rivela un successo: il papa ha perso più di 3 litri di sangue, ma ce l’ha fatta.
La pallottola che ha colpito Wojtyla all’addome, prima di uscire ha compiuto quello che gli stessi medici definiscono "una inspiegabile traiettoria", sfiorando tutti gli organi vitali interni del suo corpo senza intaccarne alcuno. “Qualcuno o Qualcosa” ha deviato la traiettoria del proiettile, dichiarerà il pontefice in seguito sottolineando come la data dell'attentato coincida con la ricorrenza dell'apparizione della Madonna di Fatima ai tre pastorelli portoghesi (erano i bambini Lucia dos Santos di 10 anni, Francisco Marto di 9 anni e Giacinta Marto di 7 anni.) e con il terzo 'segreto' di Fatima, il cui contenuto parla proprio della visione di un papa che cade con la sua veste bianca macchiata di sangue.
Il Papa lascerà l'ospedale il 3 giugno, ma il 20 giugno e il 5 agosto subirà altri due interventi chirurgici, prima della convalescenza nella sede papale estiva di Castel Gandolfo
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