«Ricordate di non prendere mai sul serio chi si prende troppo sul serio. L'autoironia è sempre fondamentale».
Queste parole sono state pronunciate ieri da Berlusconi durante la conferenza stampa con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. La differenza tra autoironia ed idiozia a volte ci sfugge... e questa è una di quelle volte in cui fatichiamo a trovare la fine dell’una e l’inizio dell’altra.
Come è ormai noto, il “nostro” premier ha avuto modo di dare ancora una volta spettacolo durante l’incontro col capo del governo israeliano, commentando in maniera finissima e da vero critico d’arte uno splendido quadro di Andrea Appiani, presente a Villa Madama (alle spalle dei due presidenti durante la conferenza stampa): il “Parnaso”; «Il presidente mi ha chiesto che quadro fosse, io mi sono informato e posso dargli una risposta: è di Andrea Appiani e rappresenta il Parnaso, ovvero il bunga bunga del 1811» sono state le parole di Berlusconi.
Nonostante i forti segnali che arrivano dal paese, un paese ormai esasperato da una politica lontanissima dai problemi della gente comune, l’unica cosa che non manca mai, anche nelle occasioni meno opportune, è la battuta inopportuna del premier. Evidentemente nessuno ha mai avuto l’ardire di spiegargli le differenze che ci sono tra un importante incontro politico e le cene “a tema” a cui è abituato. La cosa più inquietante è che non si rende conto della miriade di figure barbine che l’Italia è costretta a fare al cospetto della comunità internazionale (Dall’Obama “abbronzato” al Berlusconi che fa le corna durante una foto ufficiale del vertice NATO). In quale altro stato democratico un individuo del genere sarebbe mai stato capo del governo per 14 anni?
Ormai il dato è stato tratto: dalle elezioni amministrative al referendum, l’Italia ha risposto “presente!” e la voglia di cambiamento è grande. A questo punto il prossimo obiettivo è ottenere Elezioni Anticipate!
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