Ancora una volta ci troviamo davanti all’ennesima carnevalata da parte del nostro “governo” (e le virgolette non sono un errore di battitura).
Il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli ha appena depositato all'ufficio centrale elettorale della Cassazione la richiesta per una "proposta di legge sulla territorializzazione dei ministeri e delle altre amministrazioni centrali". La raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare partirà, come ha annunciato lo stesso Calderoli, da Pontida il 19 giugno.
Si tratta chiaramente di una proposta di legge per far prendere vita all’ultimo desiderio leghista: trasferire ministeri ed altre amministrazioni centrali nel nord Italia.
E’ proprio quello di cui hanno bisogno i cittadini… con tutti i problemi del paese, dal lavoro ai conti pubblici questi signori a cosa pensano? A spendere altri soldi (veramente tanti) per poter dire “abbiamo un ministero a Milano!”. Ma è forse questo che desidera il popolo? E’ questo che desiderano gli elettori della Lega? Se è così è certo che si sono tutti bevuti il cervello a nostro avviso.
Le reazioni a questa comica iniziativa si sono già sollevate numerose:
Renata Polverini, presidente della regione Lazio ed esponente del Popolo della libertà, ha commentato: ''L'iniziativa del ministro Calderoli è inaccettabile, un affronto alla Capitale dove i ministeri hanno sede da sempre. Questa ostinazione alimenta solo divisioni nel Paese e distrae l'attenzione da questioni più urgenti e serie per i cittadini che devono essere affrontate”.
Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dell’Italia dei Valori ha affermato: "Basta con le buffonate. I cittadini del Nord, come quelli del Centro e del Sud, vogliono che il governo affronti i problemi reali dell'Italia, che si occupi in particolare della crisi economica e del lavoro, non certo dello spostamento di ministeri".
Felice Belisario, presidente dei senatori IdV rincara la dose: "Il governo non è scherzi a parte. Ormai siamo alle burletta. La lega fa finta di incassare qualche caramella da Berlusconi. Ma ormai non serve a niente. Domenica parleranno i cittadini con i referendum. E in ogni caso noi ci opporremo in ogni modo".
Oltre alla sostanza della proposta in sé, lascia ancora più di stucco il fatto che sia stata proposta da un ministro e, per giunta, dal ministro per la semplificazione. Evidentemente il concetto di “semplificazione” per Calderoli è qualcosa su cui sarebbe opportuno indagare profondamente….
Attendiamo nuovi sviluppi, consapevoli che, purtroppo, non c’è limite al peggio.
0 commenti:
Posta un commento